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LA CARTA CHE QUOTIDIANAMENTE BUTTIAMO, DOVE FINISCE?

2024-05-10 Eco Silver Paper

Vi siete mai chiesti dove va a finire tutta la carta che buttiamo ed il perché è così importante separarla dal resto dei rifiuti per la raccolta differenziata? Esistono diversi tipi di carta, da quella semplice utilizzata per i quotidiani o i libri, a quella utilizzata per contenere e conservare gli alimenti. In Italia, carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e sono una risorsa fondamentale in quanto possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. Sempre in Italia, vengono consumati circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici.

Il consumo annuo medio è pari a 57kg/persona, i relativi rifiuti prodotti vengono così suddivisi:

  • il 64% viene riciclato
  • il 14% viene bruciato per produrre energia
  • il 22% serve per altri usi (nei caminetti) o finisce in discarica

Dal punto di vista economico, il riciclaggio è sicuramente meno oneroso dell’incenerimento. È ovvio che la carta riciclata non produce un pari peso di carta “nuova” e che il procedimento ha i propri costi economici, energetici e di inquinamento. Il riciclaggio riduce la quantità di rifiuti da trattare, i relativi costi di stoccaggio, lo spreco di spazio da destinare allo stoccaggio medesimo, l’inquinamento da incenerimento, e ovviamente il consumo di alberi vivi.

Per riciclare circa una tonnellata di carta servono 2700 kWh di energia elettrica e 1800 litri d’acqua, che sono comunque meno di quanti ne servirebbero per farla da zero.

 

La carta, se non inchiostrata, può anche essere sottoposta a una degradazione aerobica (compostaggio) assieme ad altri materiali di origine vegetale e/o animale per produrre un ammendante utile per l’agricoltura o per il recupero di suoli con basso grado di nutrienti naturali.

Un’altra prospettiva, interessante in particolare quando non si riescono ad ottenere fibre con idonee caratteristiche fisico-meccaniche per nuovi prodotti cartacei, è quella della degradazione chimica finalizzata a produrre sostanze di uso industriale (ad esempio metanolo).

Il settore della carta tissue, in particolare, è sostenibile per propria natura. La sua materia prima è una risorsa rinnovabile con un ciclo di crescita di circa 50 anni; quindi, la sostenibilità è uno stile di vita del settore da secoli. Grazie a pratiche di selvicoltura sostenibili, l’industria della carta tissue cresce e rigenera la propria materia prima per garantire una fornitura costante alle generazioni future. In questo modo si preserva non solo il nostro pianeta, ma anche il futuro del settore.  L’industria della carta tissue si sta impegnando a fondo per promuovere la sostenibilità e la circolarità lungo tutta la filiera, dall’acqua e l’energia utilizzate nei processi di produzione fino al trasporto dei prodotti in carta tissue e al loro recupero e riciclo alla fine del ciclo di vita. Per la produzione vengono utilizzati principalmente cortecce, ramoscelli e scarti dell’industria del legname e molti produttori di carta tissue stanno utilizzando l’innovazione per creare prodotti e processi a ciclo chiuso che serviranno ad aumentare il recupero del prodotto e a ridurre al minimo i rifiuti.

L’attenzione si concentra anche sulla riduzione delle emissioni di gas serra e sul passaggio alle energie rinnovabili. Circa il 58% del consumo energetico dell’industria europea della pasta di legno e della carta proviene già da biomasse rinnovabili e il settore è orgoglioso di essere il maggiore utilizzatore e produttore europeo di bioenergia.

L’industria della carta si sta inoltre impegnando per ridurre il consumo di acqua ed è un partner attivo nello sviluppo della gestione di questa risorsa. Nell’ultimo decennio le macchine per la produzione della carta hanno ridotto il consumo di acqua del 30% e, dal 1970, la quantità di acqua necessaria per produrre una tonnellata di pasta è diminuita di cinque volte. Attraverso l’innovazione per la riduzione, il riutilizzo e la rigenerazione lungo l’intera catena del valore, il settore della carta tissue sta lavorando per soddisfare i tre pilastri della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e continuare a realizzare prodotti che sono essenziali per proteggere la salute degli abitanti della Terra e, al contempo, del pianeta stesso.

Noi di Eco Silver Paper® oltre all’utilizzo di materie prime di origine controllata, studiamo i nostri prodotti in modo da proporre formati che ne permettano l’utilizzo responsabile, nonché collaboriamo attivamente con TREE-NATION per la riforestazione del pianeta attraverso progetti specifici.

Fonte:

U.G.